Convocato per il 22 giugno il Consiglio Comunale: tra i punti all’ordine del giorno c’è anche l’approvazione e l’autorizzazione alla firma dello Schema di Accordo Istituzionale tra Città Metropolitana di Napoli, Comune di Monte di Procida, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, Università Partenope – Dipartimento di Scienza e Tecnologia, Parco Regionale dei Campi Flegrei, Parco Sommerso della Gaiola.
Lo storico Accordo Istituzionale rappresenta anche la prima azione attuativa del PUC.
L’Accordo riguarda le attività di progettazione e di attuazione di un sistema integrato di interventi per il contrasto e l’adattamento ai cambiamenti climatici sulla linea di costa, per tutta la zona di Torrefumo, dalla via Panoramica, compresa, fino al Porto di Monte di Procida, sia a monte che nell’ area marina prospiciente.
Intervista all’assessore all’urbanistica Francesco Escalona rilasciata alla giornalista Paola Mauro
L’accordo in questione, successivo all’adozione del Protocollo d’Intesa OBC per Torrefumo, avvenuta qualche mese fa, permetterà a Monte di Procida di usufruire già nei prossimi mesi di una progettazione del valore di circa 300 mila euro, per gli interventi concreti previsti nella zona di Torrefumo coordinati tra loro da un unico Progetto generale ambientale paesaggistico e gestionale.
Gli interventi per il contrasto e l’adattamento ai cambiamenti climatici, oltre a prevedere un considerevole incremento della vegetazione per la cattura della CO2, avranno come obiettivo ulteriore, e non secondario, la valorizzazione definitiva dall’area naturalistica, con percorsi pilota volti alla gestione sostenibile dal punto di vista ambientale, paesaggistico, economico e sociale di Torrefumo e delle aree limitrofe, tra cui interventi di prevenzione, protezione idrogeologica ed ambientale, per un impianto di fitodepurazione per il recupero delle acque, di recupero e di ricostruzione dell’apparato vegetazionale e della macchia mediterranea già costituita, di fruizione tramite sentieri paesaggistici e una pista ciclabile.
Non ultimi, interventi di difesa della costa e della biodiversità tramite la piantagione di praterie di Posidonia nell’area di riserva marina prospiciente, per una balneazione di tipo naturalistico rispettosa dell’Ambiente.
Sul modello di altre famose oasi naturalistiche, si prevede infatti la realizzazione di piccoli servizi, docce, pedane e chioschi ecocompatibili ed autonomi energeticamente, con benefici durevoli sia per la salute pubblica sia per l’indotto.
Un progetto ambizioso che coinvolgerà risorse pubbliche e private innescando anche occasioni di nuovi tipi di lavoro. Monte di Procida è il primo comune dell’area metropolitana ad adottare questo Accordo Istituzionale che, si spera, rappresenterà un precedente virtuoso e un volano per tutto il territorio flegreo.
Le progettazioni in questione saranno finanziate dal Ministero dell’Ambiente e dalla Città Metropolitana.