Dopo la prima fase emergenziale Covid-19 riparte il tavolo di lavoro per la costruzione della caserma dei Vigili del Fuoco a Giugliano in Campania.
Un bene confiscato alla mafia riutilizzato per un bene comune. In un territorio come il nostro noto come la “Terra dei fuochi” questo presidio rappresenterà una risorsa fondamentale.
Oggi nella sede del comune di giugliano e ripartito il tavolo per definire i dettagli del progetto che riguarda l’ex Parco Rea, con Il capo nazionale dei Vigili del Fuoco Fabio Dattilo, il sottosegretario al ministero dell’interno Carlo Sibilia, insieme al deputato giuglianese Salvatore Micillo e al commissario prefettizio Umberto Cimmino che attualmente guida l’ente giuglianese e con la presenza di Fabrizio Curcio, presidente della cabina di regia nazionale per il contrasto ai roghi tossici.
Al termine della riunione si è proceduto ad un ulteriore sopralluogo nell’edificio individuato che si trova accanto alla caserma della Guardia di Finanza: “creiamo così una vera e propria cittadella della legalità, Un presidio indispensabile in una terra sofferente e profondamente segnata dallo sfregio portato dai criminali alla loro stessa terra”.