Io te vattess’ solo per quant si scem’… Zainetto, calzini e mutande rigorosamente dedicate ai cartoni animati più amati, alto, magro e un po’ bruttino con quegli occhi da cernia lessa: è “Lui”, Vittorio Valeria Vlad (“V”) Delirio!
Sullo sfondo di una Napoli eterea ma reale, V è un tipo che sa come godersi la vita: soldi a fiumi, una passione sfrenata per le scommesse ippiche, aperitivi e serate allegre al Moby’s, dove è solito incontrare una bizzarra varietà di personaggi. Qualche piccolo inconveniente che il padre ha con la Finanza però prosciuga i suoi conti. Da un momento all’altro, “transazione negata” diventa il suo leitmotiv, scatenando tutti i suoi guai. I creditori di V e i loro tirapiedi – Mobydick, Piranha, Tonino Dracula e Ken O’ Guerriero – non aspettano più ed esigono di essere pagati, iniziando la caccia. Come Cesare Settebellezze, che invece cerca V per un altro motivo. La storia di una rocambolesca fuga d’amore e “di lavoro” verso Roma, condivisa da V con la super energica Diana, sua fidanzatina “riciclata” dai tempi del liceo, dà il via libera a inseguimenti, scambi di persona e appostamenti bizzarri.
Napoli, inconsapevolezza, vizi con poche virtù, debiti, fantini improbabili, vampiri sui generis, pusher affettuosi, gangster tiranni, tirapiedi introspettivi, scommesse, resilienza, un padre in dissolvenza, amore “scoppiato”, tate atipiche e multicolor.
Tra una battuta ironica e l’altra, “delirio” da buon romanzo umoristico fa il verso ad alcune mancanze umane, piccolezze di cui ognuno di noi potrebbe esserne il protagonista. Un’adolescenza vissuta in solitaria che non porta a sviluppare alcun tipo di maturità. Perché per crescere “dritti” e diventare uomini c’è bisogno di un solido sostegno e di una presenza genitoriale che non deleghi il rapporto con i figli ai soldi o ad altre persone. E in questo V Delirio non è stato propriamente fortunato… Un modo di vivere la coppia un po’ immaturo dove, al posto della presenza di due adulti capaci di sostenersi a vicenda, c’è un bambinone (V Delirio) e la sua “seconda mamma” (Diana) tutta dedita a istruire il proprio amore su come comportarsi con gli affetti e nella società. E poi ancora certi modi poco “ortodossi” di una fetta di società che costruisce le proprie relazioni di lavoro attraverso “favori” e supporti economici non trasparenti e non onesti.
Delirio fa riflettere su alcuni aspetti importanti della vita e lo fa attraverso una risata, prendendo in giro. Perché spesso i problemi trovano soluzione grazie alla profondità della leggerezza di una battuta…
L’autore
Vincenzo De Lillo, napoletano classe 1977, da sempre amante della lettura e dei carboidrati, cresciuto a pane e Stephen King, fino al 2016 non aveva mai scritto nulla, se si esclude qualche racconto di vita su un noto social network o qualche veloce nota della spesa. Poi, complice la perdita del lavoro e il conseguente aumento del tempo libero, come un rubinetto aperto di getto, eccolo mettere nero su bianco decine di racconti, alcuni dei quali raccolti nel suo primo libro: “Wc Tales-brevi storie per una sana e corretta attività intestinale” (2018, WritersEditor). Attualmente lavora come autista in una struttura sanitaria e nel tempo libero collabora con alcune pagine satiriche e con un blog che si occupa di libri per cui si diverte a scrivere le recensioni. L’amore per i carboidrati persiste, ma è un problema suo e del suo dietologo. Delirio è il suo romanzo d’esordio.
L’editore
Biplane Edizioni ha l’ambizione di pubblicare libri impastati di vita. Ognuno nel suo modo “personale”, ognuno con la sua anima. In leggerezza e in profondità, sempre. Uno dei nostri obiettivi è di dare concretezza alla bellezza creativa che ci circonda. Nel nostro piccolo, vogliamo contribuire alla creazione di un mondo dove l’uomo torni ad essere protagonista della sua vita, al centro, con tutti i suoi desideri, libero e consapevole; un mondo dove ognuno possa vivere l’esistenza che più gli corrisponde. In pienezza. E lo vogliamo fare attraverso la letteratura. Siamo distribuiti da directBook (che rifornisce anche Fastbook). Proponiamo anche soluzioni di rapporto diretto con le librerie.
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