Il Garante dei diritti delle persone disabili della Regione Campania, avvocato Paolo Colombo, esprime soddisfazione per la pubblicazione, in questi giorni, del bando da parte di molti comuni, in relazione ai 600 euro stanziati dall’Amministrazione della Regione in favore delle famiglie con soggetti disabili.
“E’ una misura importante – spiega Colombo – che da un po’ di ristoro a tante persone. Sono stati investiti 30.505.936 euro per questo bonus che andrà alle persone con disabilità, anche non grave, con priorità ai bambini con disabilità (anche autistica) in età scolare. Le risorse saranno assegnate agli utenti sulla base degli elenchi comunicati dagli Ambiti Territoriali e/o dai Consorzi. I bonus verranno erogati ai beneficiari direttamente dagli Ambiti, via comuni. La Regione ha previsto che i 600 euro andranno a circa 51.000 unità, con priorità per i bambini con disabilità. Lo stesso contributo una tantum sarà estendibile ad altre categorie di disabili non gravi con ISEE basso”.
Non potranno partecipare: persone con disabilità inserite nell’elenco già trasmesso in Regione Campania a cura dell’Ambito Territoriale, perché già beneficiarie del bonus; persone in possesso della sola certificazione di invalidità civile.
Non possono, inoltre, possono, inoltre, partecipare al presente Avviso Pubblico di manifestazione d’interesse:Persone con disabilità che usufruiscono del Programma Home Care Premium; persone con disabilità che usufruiscono del Programma per la Vita Indipendente; persone con disabilità che usufruiscono del Programma “Dopo di Noi” (L. 112/2016); persone con disabilità che usufruiscono di assegno di cura.
Nel caso in cui nello stesso nucleo familiare siano presenti più soggetti con disabilità, il bonus sarà erogato per ciascuna persona.
conclude il Garante: “Il modulo, che potrete trovare sui siti ufficiali dei comuni, dovrà essere compilato e firmato. Inoltre, dovrà essere presentato dall’avente diritto o dal tutore o dall’amministratore di sostegno, esclusivamente in modalità digitale. Occhio alla scadenza che non è molto lontana. Alla domanda dovrà essere allegata la certificazione ISEE (ISEE socio-sanitario ai sensi dell’art. 6 del DPCM 5 dicembre 2013, n. 159).
Nel caso in cui nello stesso nucleo familiare siano presenti più soggetti con disabilità, la domanda dovrà essere presentata per ciascuna persona”.