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La vita allo Zoo di Napoli a porte chiuse tra cura degli animali, social e richiesta di solidarietà

Sono immagini rassicuranti quelle che arrivano ogni giorno dallo Zoo di Napoli, attraverso i canali social (facebook e instagram lozoodinapoli), perché gli animali ignari di tutto ciò che accade fuori, vivono serenamente la loro quotidianità e le loro attività di ogni giorno. Ma per chi è abituato al parco frequentato e affollato da famiglie, bambini e scolaresche, soprattutto in questi giorni di precoce primavera, non è facile immaginarlo privo di pubblico e a porte chiuse.

L’attesa è per tutti e passerà anche questo brutto momento, ma nel frattempo il personale dello zoo non smette di curare gli animali del parco, garantendo loro la cura di ogni bisogno, preparandosi a gestire questo tempo e quello che verrà al meglio.


L’attività continua per il pubblico anche sui social, come per le storie su instagram, dove si chiede ai follower di fare un gioco…taggare le proprie storie con le foto dei momenti più belli allo zoo, per poi essere repostati sulla pagina lo Zoo di Napoli, così da farsi compagnia aspettando che tutto torni come prima. O ancora, aggiornando la pagina fecebook con gli interessanti Zoo Focus, che spiegano comportamenti e curiosità sulle varie specie animali presenti allo zoo.

Ma l’emergenza fa di #iorestoacasa anche il grido dello Zoo, che ha optato volontariamente per la chiusura già prima dell’obbligo di legge, per tutelare da subito i visitatori. Il tutto mentre gli animali, curati come sempre da keeper e veterinari, che si occupano del loro benessere e della loro salute, passando dal nutrimento alle  cure cliniche, dal training, alla ricerca e agli arricchimenti degli exhibit, continuano la loro quotidianità.


In questo difficile momento è possibile contribuire alle attività dello Zoo acquistando da ora i biglietti “senza data” sul sito internet www.lozoodinapoli, al link  http://bit.ly/sostienilozoo, per essere tra i primi a tornare non appena il parco riaprirà ed essere in modo concreto più vicini agli animali in questo lungo momento di resistenza.

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Diego Palma
Diego Palma, docente e scrittore, è stato direttore di strutture ricettive. Ha insegnato negli istituti alberghieri della provincia di Cagliari e di Napoli.  “Primo Classificato” al terzo premio letterario Giulio Angioni – Guasila 2019, con il racconto “Il viaggio di Adom”. Attivista sindacale, collabora attualmente con la testata giornalistica Istituzioni24 ed è editore del blog "La Voce della Scuola Live". Il suo primo intento, come tutti gli insegnanti, è quello di trasmettere conoscenze e motivare i ragazzi a puntare alla realizzazione dei propri sogni senza arrendersi mai. Opere pubblicate: "La Scuola Secondo Me…" (2018) e "Il mio nome è nessuno" (2019)

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