Il fermo biologico iniziato lo scorso 9 settembre terminerà l’8 ottobre. All’indomani della fine del blocco i pescherecci accreditati sulle coste da Brindisi a Roma – Campania compresa – potranno riprendere le attività.
Il pesce azzurro del Tirreno tra pochi giorni ritornerà sul mercato. Ma bisogna evitare le frodi.
“Non c’è un unico metodo per riconoscere il pesce fresco rispetto a quello di qualche giorno o, peggio, decongelato – spiega Fulvio Giugliano, della Coldiretti Impresapesca Campania – Ci sono vari accorgimenti da adottare a seconda delle circostanze e non limitandosi solo alle apparenze. Il pesce fresco profuma di mare e l’occhio deve essere vivido e gonfio. La pelle deve essere brillante. Le squame non si devono staccare con facilità dalla pelle che è avvolta dal muco cutaneo. Le branchie del pesce sono di un colore rosso brillante. Infine, se si scuote il prodotto e rimane rigido vuol dire che è fresco. Al di là di queste osservazioni è necessario acquistare il pesce nelle pescherie di fiducia”.