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“Una vita per Napoli”, la biografia di Nino Taranto

“Una vita per Napoli”, non poteva che intitolarsi così l’autobiografia di Nino Taranto, uno dei più importanti esponenti del teatro italiano del ‘900. Un’autobiografia inedita, pubblicata dopo oltre trenta anni dalla scomparsa avvenuta il 23 febbraio del 1986. Un’operazione di divulgazione a cura della casa editrice Homo Scrivens in collaborazione con la Scabec e la Fondazione Nino Taranto. A completare l’opera editoriale è la prefazione dello scrittore Maurizio de Giovanni e i contributi inediti del giornalista Antonio Ghirelli e del figlio di Taranto, Raimondo.

Lo stile è sobrio. È un racconto che, tra divertimento e riflessione, narra la semplice vita e la straordinaria carriera di uno dei protagonisti del teatro. I napoletani, aprendo il cuore, non potranno fare a meno di riconoscere il loro Nino Taranto e – lasciandosi andare alle memorie dell’attore – ascoltarne la voce narrante, una voce che fa parte come quella di Totò e dei De Filippo, del patrimonio culturale di ogni partenopeo.

Leggendo Taranto si ha l’opportunità di conoscere da vicino il lavoro dell’attore di teatro tra le difficoltà delle guerre e del Dopoguerra, fino ad arrivare agni anni ’80. Un lavoro fatto di viaggi, spesso avventurosi, tante tappe in giro per città più o meno importanti in cui l’esito di ogni messa in scena – e il relativo guadagno – non era mai scontato. Un mondo che non c’è più ma che nei secoli ha caratterizzato la formazione, le gioie e i dolori di tutti colori che sono cresciuti ed hanno deciso di vivere sul palcoscenico.

Taranto racconta anche il cinema e la televisione. Di entrambe è stato un protagonista e per certi aspetti pioniere. Condusse, ad esempio il Festival di Napoli del 1955, prima diretta televisiva nazionale dalla città.

Non mancano gli aneddoti degli esordi e delle disavventure in giro per l’Italia. E poi l’incontro con gli altri protagonisti: l’amicizia con Totò e altri personaggi del teatro come Erminio Macario, Titina de Filippo, Luisa Conte, Carlo Croccolo e i tanti attori e autori che in tutta Italia scrissero la storia dello spettacolo.

Taranto è stato un attore completo. Nella sua vita ha sperimentato su sé stesso la canzone e l’arte del teatro napoletano delle sue tante sfumature – dalla macchietta alla sceneggiata – calcando i teatri di tutta Italia e approdando con più tournée negli Stati Uniti.

Oggi Nino Taranto è conosciuto soprattutto per i film con Totò e i musicarelli con Gianni Morandi e Laura  Efrikian, Al Bano e Romina Power. Un patrimonio nazionale che solo a decenni di distanza è diventato un cult continuamente proposto dalle tv nazionali ed un genere apprezzato anche dai critici.  Eppure Taranto è stato uno dei grandi del teatro italiano, riconosciuto da chi lo ha apprezzato in teatro e da chi lo può apprezzare ancora oggi nei film più impegnati: uno per tutti: “Anni facili” di Luigi Zampa; per il suo ruolo di protagonista a Taranto venne assegnato il Nastro d’Argento. Se ce ne fosse ancora bisogno lo dimostra egli stesso nella biografia con molta discrezione e umiltà. Taranto all’apice del successo come chansonnier si dedica alla prosa. E quasi con reverenza ripropone il teatro di Raffaele Viviani di cui è stato da sempre ammiratore.

Foto della presentazione del libro

La biografia è stata presentata il 4 giugno al ristorante Poggio Ruppelt, a Bacoli. Sono intervenuti il dottor Francesco de Blasio, Aldo Putignano, Diego Nuzzo, Giuseppe Giorgio. Ospite: Rosaria Troisi, sorella di Massimo Troisi. A chiusura della manifestazione è stato possibile assistere allo spettacolo di Antonio Merone, attore e capocomico, considerato l’erede di Taranto.

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Ciro Biondi
Giornalista, scrive prevalentemente di attualità, sociale, cultura, turismo e ambiente. E' responsabile dell'Ufficio Comunicazione della Caritas Diocesana di Pozzuoli. Ha collaborato con quotidiani e periodici. E’ specializzato in comunicazione sociale e istituzionale. Si è occupato di uffici stampa ed è presidente dell'associazione di promozione sociale Dialogos. Con le scuole e le associazioni promuove incontri su legalità, volontariato, solidarietà tra i popoli, dialogo tra le religioni e storia. E' laureato in Lettere con una tesi in Storia Medievale. E' docente di scuola statale secondaria di secondo grado. Ha ottenuto vari riconoscimenti per l'attività giornalistica. Per il suo impegno sociale, culturale e professionale nel 2013 il Capo dello Stato lo ha insignito dell'onorificenza di cavaliere della Repubblica.
http://www.cirobiondi.it

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