L’editore Diego Guida, Ceo della Guida editori con sede a Napoli, è stato confermato presidente nazionale 2019-2021 del gruppo Piccoli Editori dell’AIE (Associazione Italiana Editori) aderente a Confindustria. La sua elezione è avvenuta oggi dopo la consultazione elettorale degli oltre 250 piccoli editori italiani. Diego Guida è stato, e si conferma, il primo editore meridionale a ricoprire il prestigioso incarico.
È stato eletto anche Vice Presidente nazionale dell’AIE da tutti gli editori iscritti che coprono oltre l’89% del mercato editoriale italiano. Un riconoscimento particolarmente importante, si potrebbe dire storico, perché quest’anno l’Aie compie 150 anni di vita.
“Ringrazio i soci per la fiducia rinnovatami» commenta a caldo il neo-eletto Presidente, Diego Guida. «Questa riconferma sottolinea l’importanza del lavoro svolto nel precedente mandato con cui si sono ottenuti ottimi risultati grazie a un nuovo rapporto, quasi di squadra, tra i piccoli editori, con i promotori, i distributori e i librai”.
Guida è particolarmente soddisfatto anche per il risultato ottenuto nei primi due anni del Salone del libro di Napoli, di cui è tra i promotori e sostenitori. In questi giorni il Salone ha ottenuto un prestigioso riconoscimento: è stato inserito tra i più importanti saloni del libro europei nella rete Aldous. “Riportare il Salone del libro a Napoli da molti era considerata una pazzia, i risultati ci stanno dando ragione, la prossima edizione avrà un respiro sovranazionale, di cui il Mezzogiorno ha tanto bisogno, grazie all’impegno dell’Aie”.
Nell’agenda dei prossimi due anni, Guida intende lavorare per un mercato del libro che valorizzi sempre di più i piccoli editori, “grande risorsa del sistema culturale italiano», senza dimenticare il rapporto con il suo territorio. «Al Meridione, a Napoli, puntare sulla lettura e investire sul libro è una scelta vincente perché non solo fa da traino a un comparto economico considerevole, ma aiuta tutto il territorio a crescere, con evidenti ricadute positive sul tessuto sociale e sulla società civile”.
L’AIE – Associazione Italiana editori, la più antica associazione di categoria italiana, riunisce gli editori, italiani e stranieri attivi in Italia, di libri, riviste periodiche, di prodotti e contenuti, dell’editoria digitale. AIE rappresenta cioè, sul piano nazionale e internazionale, le imprese che producono contenuti editoriali indipendentemente dal formato, carta o digitale, in cui sono realizzati e distribuiti.
Il gruppo Piccoli editori dell’Aie rappresenta la cosiddetta bibliodiversità italiana, con una quota di mercato del 14%, che a prima vista può sembrare esiguo, ma che in realtà vale 200 milioni di euro di fatturato e coinvolge oltre 6.000 lavoratori qualificati e attivi, socialmente e culturalmente. È caratteristica dei piccoli editori un costante lavoro di ricerca, gli sforzi più creativi, sperimentazione e innovazione di autori e generi che poi costituiranno l’alternativa culturale e di idee del Paese.
Diego Guida, napoletano, classe 1961, studi classici, giornalista pubblicista si è laureato in Economia e Commercio alla Università Federico II di Napoli. Editore di terza generazione, è autore di alcune decine di testi scientifici e monografie, alcune centinaia di articoli e interventi sui maggiori quotidiani e periodici nazionali. Ha ricevuto la Medaglia d’Oro dalla Camera di Commercio di Napoli nell’anno 2007 per il “Valore imprenditoriale e lo Sviluppo dell’occupazione a Napoli”; il premio nazionale per la Traduzione 2013 dal Mibact Direzione Generale Biblioteche, Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore, per “l’importante attività di scambio dei contenuti e delle traduzioni di alto profilo qualitativo”; docente a contratto presso l’università statale di Salerno, l’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’università della Calabria.
Tra gli incarichi ricoperti: vicepresidente Unione Industriali di Napoli Confindustria (2004-2006 e 2006-2008), consigliere Nazionale AIE dal 2002 a tutt’oggi, consigliere Nazionale ALI (Associazione Librai Italiani), dal 2002 al 2012. Presidente nazionale dell’Associazione Slow Book per la valorizzazione del libro quale prodotto di crescita industriale e sviluppo culturale. Consigliere di amministrazione della Svimez dal 2004 al 2009, Presidente onorario della no – profit “Associazione Guida alla cultura” riconosciuta dalla Regione Campania per le attività sociali e culturali. Presidente della sezione di Napoli di UCID – Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, consigliere di amministrazione di ALUiss, cui fa capo l’università L.U.I.S.S. di Confindustria (dal 2016 ad oggi), ideatore e animatore di Napoli Città Libro, il Salone del libro partenopeo, membro eletto dalla Conferenza Stato Regioni presso l’Osservatorio Nazionale per il Libro e la Lettura al Ministero per i Beni Culturali dal 2017.