Noi piccioni abbiamo molti amici, nei posti più disparati, a Rotterdam abbiamo incontrato Roberta, che vive qui da 7 mesi col suo fidanzato olandese. Ci ha raccontato l’Olanda dal punto di vista di una giovane laureata in biotecnologie. Purtroppo non ha ancora trovato un lavoro fisso qui, perché non conosce ancora bene la lingua. Siccome gli olandesi raggiungono l’indipendenza più presto perché trovano subito lavoro, richiedono un’esperienza lavorativa che una ventiquattrenne italiana purtroppo non ha. Qui la vita è molto più cara, ma tutto è commensurato agli stipendi più alti, ma per chi non ha ancora un lavoro fisso, i mezzi pubblici, l’assicurazione sanitaria e la vita in generale sono molto cari. C’è da dire però che qui funziona tutto, la criminalità è molto bassa e c’è molto rispetto per l’ambiente. Il clima per noi partenopei è decisamente troppo rigido. Piove e abbiamo i giubbini ad agosto. Il cibo è un’altra nota dolente. Anche se ci sono delle specialità come i formaggi, la torta di mele, i kibbeling (baccalà in pastella fritto) decisamente buoni. Ma la cucina italiana è un’altra cosa. Roberta ci ha fatto attraversare il ponte più grande di Rotterdam, ci ha mostrato edifici dalle forme bizzarre, come la matita e le case cubiche. Ci ha fatto assaggiare le specialità locali nel Markethall, un bellissimo mercato coperto dove è possibile gustare piatti di molte nazioni. Nel bel parco siamo saliti sull’Euromast, una torre alta 185 m. In cima si arriva comodamente seduti su una piattaforma che ruota e sale, mostrando un panorama mozzafiato. È sempre piacevole incontrare un amico, specialmente lontano da casa!
Rotterdam, incontro con Roberta
Oggi arriviamo finalmente alla nostra meta. Venite con noi!