Napoli. Il 18 luglio, presso la Sala Consiliare del Palazzo S. Giacomo, è stata presentata la seconda edizione di Napoli incontra il mondo, un festival-evento che prenderà vita alla Mostra d’Oltremare nei giorni 14-15-16 settembre.
Oltre agli eventi che hanno animato la passata edizione come il That’s America, il Festival Irlandese, il Festival Spagnolo, Le Mille e una Notte, il Festival Country e il Festival dei Nativi Americani, ci saranno tante altre novità. Una su tutte è che Napoli incontra il mondo ingloberà al suo interno anche il Festival dell’Oriente. Un’area intera sarà dedicata al Paese del Sol Levante: con il Japan Festival verrà adibito un vero e proprio villaggio nipponico, in cui sarà possibile visitare le diverse mostre presenti, prender parte alle cerimonie tradizionali, assaggiare specialità all’interno del Sushi Village e assistere alla preparazione dello stesso grazie ad alcune rappresentazioni di chef giapponesi. Il tutto senza dimenticare il consueto appuntamento con l’Holi Festival.
“Napoli incontra il mondo ospita decine di culture diverse, ognuno con la propria peculiarità. Mettere insieme queste diversità è un segnale particolarmente potente soprattutto in questa fase politico-storica. Il festival parla dell’inclusione, della pace, dell’accoglienza, del rispetto per tutti e per ognuno. Anche su questi temi siamo una città impegnata perché abbiamo dichiarato il porto di Napoli un porto sempre aperto” dichiara Enrico Panini, assessore al bilancio, al lavoro e alle attività economiche del comune di Napoli, continuando “Una città internazionale come Napoli che ospita un festival è una piccola chicca, così come lo è lo spazio interamente dedicato al Giappone. Inoltre c’è un elemento che ci lega particolarmente al Giappone: i due impianti termali, che hanno le caratteristiche di avere un sistema di calore che deriva direttamente dalla specificità del territorio”.
Molte altre sono le novità di questa edizione di Napoli incontra il mondo, tra cui il Drums Festival, con alcuni dei migliori percussionisti del mondo; il Festival Argentino, con ballerini che si esibiranno delle danze tipiche dell’argentina come il tango; il “Napoli Cavalli”, un evento dedicato alle razze equine Campane e del meridione.
“Quest’anno attendiamo oltre centocinquantamila spettatori nell’arco del weekend, provenienti non solo da tutta Italia, ma anche dall’Europa. È un evento enorme, che siamo contenti di poter realizzare a Napoli. Siamo innamorati di Napoli ed è un piacere ripetere in questa città l’esperienza degli anni passati” afferma Michele Pianfietti del comitato organizzativo Napoli incontra il mondo.
Ultima ma importante novità di questa seconda edizione è “Sport Games”, il format interamente dedicato allo sport che può contare sul supporto del Coni Campania. “Ho aderito con gioia all’evento per due motivi, il primo perché il compito del Coni è quello di promuovere lo sport come modello di vita, il secondo motivo è che, in vista delle prossime Universiadi che coinvolge atleti di oltre 170 paesi, in questa manifestazione sia il Coni che le federazioni coinvolte potranno far conoscere al pubblico quali e quante tipologie di sport ci sono, dando anche la possibilità di farli provare in prima persona al pubblico”, afferma Sergio Roncelli, presidente regionale CONI Campania.
All’evento “Sport Games” parteciperà anche la Solaris Club Taekwondo Academy del maestro Diego Funel, che spiega: “Durante il festival daremo la possibilità di far provare la nostra disciplina a chiunque lo voglia, con particolare attenzione nei confronti dei bambini, per i quali sono state organizzate attività di gioco-lavoro e psicomotricità. Chiuderemo le giornate con delle esibizioni in cui mostreremo la spettacolarità del taekwondo sul palco principale del Festival dell’Oriente. Inoltre, per i miei allievi è un importante momento di confronto con realtà diverse”.
Donatella Chiodo, Presidentessa della Mostra d’Oltremare conclude la conferenza con un’importante riflessione: “Napoli incontra il mondo, ma in realtà lo ha sempre incontrato, perché la città è sempre stata un crocevia di culture e di popoli. In questo particolare momento che stiamo vivendo un evento, benché fieristico, come Napoli incontra il mondo che accoglie diverse culture è un messaggio molto forte per il nostro paese. L’integrazione si fa in vari modi, attraverso gli eventi fieristici, attraverso gli eventi culturali, si fa nel vivere insieme e soprattutto si fa nel non lasciare indietro nessuno”.