Gli Stati Generali sui Trasporti in Campania, tenutisi venerdì scorso, 25 maggio, alla Stazione Marittima di Napoli, hanno rappresentato un momento importante per tutto il settore. Elevata la partecipazione in tutte le sessioni di dibattitto. Dai rappresentati dei sindacati, delle associazioni di categoria e dei principali player pubblici e privati presenti – Gesac, Anas, RFI e Ferrovie dello Stato – è arrivato il riconoscimento del lavoro svolto dalla Regione Campania in questi anni e la conferma a voler attuare, in piena sintonia istituzionale con Palazzo Santa Lucia, il più grande programma di investimenti infrastrutturali – oltre 6 miliardi di euro – tra tutte le regioni italiane in questo ciclo di programmazione dei fondi strutturali.
I più importanti risultati: sbloccati oltre 850 milioni di euro di investimenti fermi nel 2015; risanamento dell’EAV – Ente Autonomo Volturno srl, una delle più grandi aziende del trasporto pubblico italiano, tre anni fa sull’orlo del fallimento; riqualificazione delle stazioni di Castello di Cisterna, Porta Nolana, Madonnelle, San Giorgio a Cremano, Edenlandia, Piano di Sorrento, Pozzuoli, Portici, Ercolano, San Vitaliano, Gianturco; potenziamento delle principali tratte, con 26 nuovi treni e oltre 100 nuovi autobus; abbonamento del trasporto pubblico gratuito per 103.500 studenti.
Nel corso dell’iniziativa, il Direttore della Fondazione FS Luigi Cantamessa ha inoltre sottolineato che la Campania è la prima regione in Italia per investimenti nel turismo slow con un aumento dei viaggiatori da 24.000 a 68.500 (+239%) negli ultimi anni. E proprio sabato scorso, 26 maggio, sono stati inaugurati il treno storico Benevento-Avellino-Rocchetta e il treno turistico Foggia-Lioni, che insieme all’Archeotreno Napoli-Pompei-Paestum dimostrano come la Campania oggi abbia a disposizione un’ulteriore infrastruttura per lo sviluppo turistico regionale, in grado di diversificare, qualificare l’offerta e attrarre nuove presenze.