Il Parco archeologico sommerso di Baia riapre i suoi spazi. Entro la fine di maggio l’Atlantide flegrea sarà completamente riorganizzata e nuovamente visitabile, offrendo più servizi e possibilità di visita.
Un nuovo piano strutturale e di accesso è in fase di completamento e permetterà una fruibilità maggiore del sito, capace di attrarrare migliaia di visitatori per l’eccezionalità del suo genere. Un flusso a cui va garantita la possibilità di accedere in modo preciso e continuo. La Città sommersa torna rinnovata, per un pubblico sempre più vasto a cui offrire un immenso e unico patrimonio, culturale e storico.
Il Parco archeologico dei Campi Flegrei, guidato dal direttore Paolo Giulierini, ha pubblicato sul sito del ministero dei Beni Culturali (www.beniculturali.it), nella sezione Avvisi Pubblici, l’annuncio per la costituzione di un elenco di professionisti con adeguata competenza ed esperienza specialistica, a cui affidare i servizi mediante una procedura negoziata.
Esperti che offriranno oltre alle immersioni o giri in battello, anche prestazioni coniugate alle più avanzate tecnologie, per consentire ai visitatori una fruizione completa del Parco sommerso, nel rispetto del particolare sito in cui andranno ad operare. Sarà introdotto, inoltre, un nuovo regolamento per la tutela della zona della riserva integrata, prevedendo anche la limitazione degli ormeggi. Per completate le operazioni di restauro e pulizia delle strutture archeologiche, entro il termine in cui sarà riorganizzata la Città Sommersa, non è possibile effettuare visite.
La riapertura con i nuovi servizi offerti, avverrà entro il 28 maggio.
Il Parco archeologico dei Campi Flegrei presenterà anche il logo e il nuovo sito internet