Un fiume di giovani ha invaso via San Donato a Pianura, mega quartiere della periferia ovest della città metropolitana di Napoli. L’appuntamento il 24 aprile davanti ad un luogo simbolo della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, l’aiuola sulla quale è posta una targa in ricordo di Gigi e Paolo, giovani massacrati per sbaglio dalla camorra nel lontano anno 2000.
L’iniziativa, promossa, dal neonato presidio di “Libera” Pianura – Soccavo (Associazione per la lotta contro le mafie fondata da Don Ciotti), ha visto la partecipazione di giovani e meno giovani in marcia per dire ancora “No” alla camorra, ai soprusi e alle ingiustizie quotidiane che molte persone sono costrette a subire per mano della delinquenza.
Presenti gran parte delle scuole del territorio con i dirigenti scolastici e insegnanti, l’assessore Giovanni Peluso in rappresentanza della 9° Municipalità e Franco Gargiulo referente del presidio “Libera” Soccavo-Pianura. La manifestazione si è conclusa con il lancio di palloncini bianchi davanti l’abitazione di Gigi e Poalo in via Castaldi e Sequino.
“Un giorno memorabile – ha scritto su Facebook Franco Gargiulo, referente del presidio di Libera – con i ragazzi delle scuole di Pianura, con i familiari delle vittime innocenti di camorra, con le istituzioni e le forze dell’ordine nel segno della memoria e dell’impegno contro la malapianta della criminalità e per un futuro diverso per le nuove generazioni”.
Il presidio di Libera di Pianura e Soccavo è intitolato a Gigi e Paolo, i giovani vittime innocenti ammazzate il 10 agosto del 2000 e a Palma Scamardella, giovane mamma uccisa il 12 dicembre 1994