Al Cibus di Parma si celebrano le nozze Nord-Sud tra Mozzarella di bufala campana Dop e Grana Padano Dop nell’Anno del cibo italiano, proclamato dai ministeri delle Politiche agricole e dei Beni culturali. In occasione del Salone internazionale dell’alimentazione, in programma dal 7 al 10 maggio, va in scena il matrimonio del gusto tra due simboli del Made in Italy a tavola, all’insegna del claim: “C’è più gusto a stare insieme”.
I Consorzi di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e del Grana Padano Dop avranno un’area comune nel Padiglione 2 – Stand L71-K72 e lanciano lo slogan “C’è più gusto a stare insieme”, con una serie di eventi alla scoperta delle due grandi realtà del food. Si cala un tris d’autore: il pizzaiolo Franco Pepe e gli chef Rosanna Marziale e Giuseppe Daddio daranno vita a uno straordinario “tributo” allo stile di vita italiano.
Alla rassegna il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop ha inoltre promosso un ricco palinsesto di attività, tra showcooking in fiera con grandi chef e un programma “Fuori Salone” che coinvolgerà luoghi storici della città emiliana in una contaminazione di culture gastronomiche.
Duplice l’obiettivo: da un lato sottolineare la versatilità dell’utilizzo della bufala Dop in cucina e dall’altro incrementare il profilo internazionale di un prodotto che è trainato proprio dall’export.
Dal 2006 al 2016, infatti, l’export della mozzarella di bufala campana Dop è cresciuto di oltre il 100%, passando dal 15,6% al 32,1%. Nello stesso periodo la produzione di bufala campana è aumentata del 31%. Inoltre il 2017 ha registrato un ulteriore incremento del 6,4% di produzione rispetto al 2016. E promette molto bene pure il primo trimestre del 2018, che segna anche una crescita delle aziende consorziate.
“Sono numeri che testimoniano la voglia di mozzarella di bufala che c’è in giro per il mondo e in quest’ottica risulta strategico il ruolo di Cibus come piattaforma per l’esportazione. Un ruolo confermato dall’arrivo a Parma dei buyers delle più importanti catene di distribuzione mondiali – commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo – Unirci simbolicamente in matrimonio con il Grana Padano a un evento di respiro internazionale testimonia la capacità del sistema Italia di fare rete. Solo se siamo uniti potremo vincere le nuove sfide dei mercati globali”.