E’ un saggio pubblicato nella rivista “Bruniana & Campanelliana”, la nuova ricerca del professor Maurizio Erto che ha il merito di far conoscere – grazie alla consultazione di materiale inedito – l’importanza che ha avuto la Solfatara nella ricerca scientifica sulla vulcanologia tra l’eruzione del Monte Nuovo (1538) e quella del Vesuvio (1631).
I diari e il carteggio ritrovato, le lettere che visitatori e studiosi si scambiavano sull’argomento forniscono un contributo importante per conoscere lo sviluppo delle conoscenze scientifiche dell’epoca e mettere in luce anche una fitta rete di relazioni che coinvolgeva studiosi di tutta Europa e, in alcuni casi, anche fuori dal Vecchio Continente.
“Giocare col fuco nel Seicento. Esperimenti e osservazioni naturalistiche nella Solfatara di Pozzuoli” di Maurizio Erto è un’occasione in più per sottolineare l’importanza della Solfatara e del sistema vulcanico dei Campi Flegrei nella storia e nella scienza. Un tesoro che nel caso della Solfatara – dopo il triste avvenimento del settembre del 2017 in cui persero la vita un bambino insieme ai genitori – è ancora inaccessibile ai visitatori creando un danno enorme al turismo flegreo.
L’autore è insegnante di lettere al liceo Majorana di Pozzuoli e dottore di ricerca di Filologia Classica alla Federico II. Ha pubblicato per D’Amico editore, il libro “Pozzuoli 1860-1863. Storie e controstorie del Risorgimento nei Campi Flegrei” (2017).
La rivista internazionale “Bruniana & Campanelliana. Ricerche filosofiche e materiali storico-testuali” si propone di offrire testi, documenti e studi sulla filosofia del Rinascimento e della prima età moderna, nonché un costante aggiornamento bibliografico. La ricerca sulla Solfatara è stata pubblicata sul numero XXIII/2 del 2017.