Tutti gli ipovedenti o i non vedenti, potranno avere un posto dove leggere i propri libri. Firmato un protocollo con l’Aias, Ente accreditato al Miur, che terrà anche un corso per docenti e studenti. L’Assessore Biancaccio: “ Un altro passo avanti per la civiltà , l’integrazione e l’inclusione di ogni cittadino”
“Sono felice di aver mantenuto una promessa che avevo fatto a Francesco nel corso della cerimonia di apertura della nostra Biblioteca “Giuseppe Di Matteo”. Con l’insegnamento e l’apprendimento della lettura e scrittura Braille, facciamo un altro passo avanti, per la civiltà, l’integrazione e l’inclusione di ogni cittadino. Non si può pensare ad una didattica, ad una scuola, che esclude persone, che possono presentare una maggiore difficoltà come gli ipovedenti o i ragazzi non vedenti. Compito di un’Amministrazione è quello di garantire le pari opportunità e quindi di diffondere gli strumenti che riducano le diseguaglianze e, quindi, contribuiscano alla crescita culturale e sociale del territorio e di chi vi abita.” E’ il commento dell’assessore Valentina Biancaccio con delega alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, a conclusione del percorso iniziato a dicembre e che ha portato alla firma di un protocollo con l’AIAS, un Ente accreditato al MIUR, che terrà a Qualiano un corso per apprendere e leggere la scrittura Braille. Il corso destinato ai docenti, universitari ed ai giovani studenti ipovedenti o non vedenti, sarà unico, per la provincia ed andrà sulla piattaforma del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
E non è una coincidenza che tutto ciò accada proprio oggi, 21 febbraio, giornata nazionale del Braille, ricorrenza istituita con la legge n. 126 del 3/8/2007. Qualiano con la firma del protocollo dà vita ad un momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle ipovedenti. Lo straordinario sistema di letto-scrittura inventato da Louis Braille, che ha consentito ai ciechi di uscire dalla “preistoria”, ovvero di leggere, scrivere, lavorare, accedere al patrimonio culturale scritto dell’umanità ed attuare la partecipazione e l’inclusione nel contesto socioculturale della collettività.
Il corso si articola in due appuntamenti a settimana per due mesi e permette di avere dei crediti formativi. Tutti i dettagli della modalità di svolgimento e partecipazione possono essere richiesti all’esperta Anna Di Gennaro all’indirizzo mail: anna.di.gennaro5@gmail.com.
“Con le nuove tecnologie può sembrare superato un corso di braille.– sottolinea il sindaco Ludovico De Luca– Mi riferisco agli audiolibri, ma penso che “ascoltare” un libro non sia come leggerlo: ascoltare un libro è gratificante, è cultura, ma leggerlo in Braille è “sentirlo”, pagina per pagina. E la dimostrazione che tutto ciò contribuisce ad arrivare ad obiettivi importanti ce lo dimostra anche Francesco, che frequenta l’Università con brillanti risultati ed oggi ha festeggiato il suo ultimo “30” insieme a noi.”
La percezione analitica del tatto durante la fruizione dei testi in Braille consente, attraverso la lettura agevole e spedita, una formazione culturale più ampia. Tra l’altro, in un’ottica di potenziamento delle attività, per favorire la più ampia accessibilità all’informazione, presso la Biblioteca “Di Matteo” ci sarà anche una preziosa stampante in Braille, donata dal signor Dante, che con entusiasmo ha collaborato a rafforzare l’offerta per gli ipovedenti a Qualiano.