In data 12 gennaio alle ore 16.40 presso il “Circolo Nautico Posillipo” un evento di successo: la presentazione del libro “La Napoli che non muore”, scritto a quattro mani da Gianfranco Bellissimo e Costantino Maria Casilli.
Il pubblico ha pertecipato numeroso e divertito, anche perché l’evento è stato organizzato in modo “variegato”: c’è stato infatti un simpatico intermezzo con due giovani maghi, e poi un altro con una brava cantante, ed un altro ancora con una bella signorina che ha presentato eleganti abiti per ciascun mese dell’anno. Che altro? Le graditissime degustazioni!
Vari tipi di vino a cura di Gianpaolo Preziuso, titolare dell’Enoteca “Due Botti” che ha offerto ai presenti del Pallagrello, nero vino rosato spumantizzato, dell’ Azienda della Valle Iappelli, Caserta, in vendita in esclusiva solo presso enoteca le due botti via Bernardo Cavallino Napoli, ed ancora i famosi cioccolatini del Fratelli Gallucci, le cialde di caffè Virago ed infine le prelibate sfogliatelle di Armando Scaturchio!
Ed ora un succinto resoconto sulla struttura del libro: nella prima breve parte – 28 pagine scritte da Gianfranco – si mette in evidenza tutta una serie di cose che a Napoli non funzionano.
Nella seconda parte invece – più di 200 pagine scitte a quattro mani da Costantino e Gianfranco – si mettono in luce molti personaggi ed attività che funzionavano più che bene che, nella nostra amata città, costituiscono delle vere e proprie eccellenze.
Il libro, dunque, si articola in una serie di incontri ed interviste con i titolari delle suddette attività. Ma non solo: si parla anche tanto di Napoli, delle sue bellezze e ricchezze sia storiche, sia naturali e culturali.
Possiamo quindi affermare che si tratta di una lettura al tempo stesso gradevole ed interessante.
Ma c’è dell’altro: gli Autori hanno dato vita ad un’Associazione che ha lo stesso “titolo” del libro: “La Napoli che non muore”, e si augurano che a quest’Associazione possanio aderire tanti e tanti Amici, tutti animati dall’amore per questa nostra città e dal desiderio non solo di non farla morire, ma anzi di farla vivere e cresceresempre di più.
Ci sono poi state diverse premiazioni a meritevoli “pastori”, persone che con il loro esempio diventano testimonial di Napoli.